L’Associazione culturale To Hellenikon raccoglie professori e ricercatori universitari che abbiano al centro dei loro interessi scientifici e didattici la civiltà greca, nelle sue diverse manifestazioni e nelle sue diverse fasi. Ma si rivolge anche a tutti gli studiosi, italiani e stranieri, che, pur al di fuori del mondo accademico, in virtù di un’attività professionale, si occupino della civiltà greca e della sua tradizione.
L’idea fondamentale di To Hellenikon è che la civiltà greca vada considerata nella vastità della sua esperienza, tanto stratificata nel tempo quanto variegata negli spazi e negli ambiti, ma definibile grazie ad alcuni elementi di base. Uno di questi è la lingua greca che, nella sua tenuta plurimillenaria, se ha vissuto modificazioni radicali, anche in funzione dei cangianti contesti comunicativi, ha conservato gran parte dei suoi caratteri originari: tanto che la dimotikì di oggi non è che l’ultima evoluzione della lingua documentata dalle tavolette micenee. Allo stesso modo e in prospettiva questa volta sincronica, le specificità regionali delle parlate epicoriche si riconducono a una lingua greca “comune” ben riconoscibile nel lessico e nelle strutture grammaticali.
Se la lingua greca è un medium espressivo di straordinaria forza in ogni epoca e in ogni regione, l’identità greca si riflette anche in altre dimensioni. La dinamica della civiltà greca evidenzia una tendenza palese a rimodellare costantemente gli assetti politici e le categorie sociali, elaborando nuclei e codici del pensiero destinati ad assumere un ruolo canonico in Europa e non solo in Europa. Un discorso simile vale per la produzione letteraria e per l’evoluzione delle arti. Ciò che più colpisce, anche qui, è la straordinaria capacità di mutare il risultato espressivo, adottando forme, tematiche, sensibilità nuove, ma in costante dialogo con il passato. Dunque unum e pluribus, ma è forse migliore la concezione che ne sviluppa Erodoto (VIII 144.2), quando fa dire agli Ateniesi che la solidarietà è assicurata dalla condivisione di un sostrato comune, fatto non solo di lingua, to Hellenikon, appunto.
La civiltà greca è un dominio grande “in lungo e in largo”, perché molteplice nel suo divenire, perché proiettato sull’arco lungo di generazioni e di contesti: l’età del bronzo, il medioevo, l’arcaismo, l’età classica, l’ellenismo, l’età imperiale, l’età tardoantica, Bisanzio, la realtà greca moderna e la realtà greca di oggi. Ne deriva un campo di ricerca che di necessità si apre all’azione coordinata sia di competenze sia di metodologie diverse. To Hellenikon vuole offrire un luogo di confronto fra studiosi della lingua e della produzione letteraria, filologi, storici, archeologi, storici dell’arte, storici della filosofia e della religione, pur con orientamenti fra loro lontani chiamati a cooperare sul terreno delle Università e nel dibattito culturale.
To Hellenikon si propone di organizzare iniziative utili a promuovere la ricerca sulla civiltà greca e la sua valorizzazione, in contesti che sollecitino lo scambio culturale fra specialisti. Oltre ad attività più abituali, come convegni, seminari e cicli di lezioni,
l’Associazione intende organizzare viaggi e periodi di ricerca, collaborare alla produzione di spettacoli e di eventi, favorire pubblicazioni. Un’attenzione particolare sarà dedicata senza dubbio al mondo della scuola, con il coinvolgimento dei docenti e degli allievi: è indispensabile interrogarsi sulle politiche della scuola e sulle forme della didattica in grado di conservare nei licei classici un solido rapporto con la civiltà greca e di accrescerne la forza, per un contributo ineludibile nella costruzione della coscienza moderna.
Per la sua stessa natura, To Hellenikon è uno spazio di dialogo e interazione all’interno di un largo insieme di Gruppi Scientifico-Disciplinari: uno spazio senza dubbio importante, in un periodo governato da incertezze gravi per l’area umanistica e per la sopravvivenza strutturale di settori di non grande consistenza numerica e di modesto impatto nel dibattito culturale in Italia, in un periodo nel quale il superamento degli angusti steccati fra le discipline appare una necessità sempre più acuta.
